Dipendenza da farmaci: quando l’aiuto diventa un rischio
- Produzione Webidoo
- 6 giorni fa
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Cos’è la dipendenza da farmaci
La dipendenza da farmaci è una condizione in cui una persona sviluppa un bisogno compulsivo di assumere medicinali, anche al di fuori delle reali necessità terapeutiche. Spesso inizia come uso legittimo, su prescrizione medica, ma nel tempo può trasformarsi in abuso e perdita di controllo, con gravi conseguenze sul piano psicologico, fisico e relazionale.
I farmaci più frequentemente coinvolti sono:
Ansiolitici (es. benzodiazepine)
Sonniferi
Antidolorifici oppioidi
Antidepressivi, in casi particolari di uso scorretto
Perché è una dipendenza “silenziosa”
Molte persone non si accorgono di essere dipendenti, perché assumono il farmaco su indicazione medica o ne sottovalutano l’effetto nel tempo.
L'effetto tolleranza
Nel tempo, il corpo si abitua al principio attivo. Per ottenere lo stesso effetto, si tende ad aumentare le dosi o a prenderlo con maggiore frequenza. È così che nasce la dipendenza farmacologica.
L’illusione del controllo
Chi ne fa uso spesso dice: “Lo prendo solo per dormire” oppure “Mi serve per calmarmi”. Ma la mancanza del farmaco può scatenare ansia, insonnia, irritabilità, panico o sintomi fisici: questi sono segnali chiari di astinenza.
farmaci più a rischio dipendenza
Benzodiazepine (ansiolitici)
Farmaci come alprazolam, lorazepam, diazepam vengono prescritti per trattare ansia e attacchi di panico, ma sono tra i più soggetti a uso prolungato e assuefazione.
Ipnotici e sonniferi
Prescritti per i disturbi del sonno, inducono tolleranza rapida. Il rischio? Perdere la capacità di dormire senza farmaci.
Antidolorifici oppioidi
Utili per dolori cronici o post-operatori, gli oppioidi (es. tramadolo, ossicodone) hanno un elevato potenziale di dipendenza fisica e psicologica.
Segnali che indicano una dipendenza da farmaci
✅ Difficoltà a smettere nonostante il desiderio di farlo
✅ Aumento delle dosi senza indicazione medica
✅ Pensiero costante sul farmaco (“l’ho preso?”, “ne ho abbastanza?”)
✅ Comparsa di ansia o sintomi fisici se si salta una dose
✅ Isolamento e perdita di interesse in altre attività
Perché nasce una dipendenza da farmaci
La sostanza è solo un sintomo. Per comprenderla bisogna esplorare la storia personale, i vissuti emotivi, i bisogni non riconosciuti.
Cause comuni
Traumi non elaborati
Disturbi d’ansia generalizzata
Fobie sociali o ossessive
Depressione mascherata
Stress cronico o burnout
Spesso, il farmaco diventa un mezzo per gestire emozioni ingestibili. Ma, nel tempo, può sostituirsi alla capacità di affrontarle.
Il ruolo della psicoterapia nel trattamento
Superare la dipendenza da psicofarmaci non significa solo “smettere di prenderli”. Serve un percorso di cura profondo, individuale, calibrato sulle cause interiori che hanno reso necessario il farmaco.
Obiettivi del percorso terapeutico
Comprendere cosa rappresenta il farmaco per la persona
Recuperare la regolazione emotiva naturale
Imparare tecniche per gestire ansia, insonnia, stress
Rinforzare l’autonomia emotiva e relazionale
Uscire dalla logica della dipendenza con gradualità
Il Dott. Fabio Garzara lavora con approccio sistemico-relazionale, che permette di esplorare non solo la persona ma anche il contesto relazionale e familiare che può aver alimentato la dipendenza. La dipendenza da farmaci può essere trattata con successo, ma serve un lavoro psicoterapeutico serio e continuativo. In alcuni casi, si lavora in sinergia con il medico prescrittore per ridurre gradualmente il farmaco, evitando astinenza e favorendo la sicurezza del paziente.
Conclusioni: riconoscere la dipendenza è il primo passo verso la libertà
Se hai la sensazione di non poter più fare a meno di un farmaco per dormire, calmarti o affrontare la giornata, forse è il momento di fermarti. Non sei solo. Con l’aiuto giusto, è possibile ritrovare equilibrio, autonomia e benessere.
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